PANDORA! ARTICOLO DI GIORNALE LUGLIO 2012! GRAN MODA IN ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

19.08.2012 02:16

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ITALIA-PANDORA!
 

I gioielli responsabili firmati Pandora debuttano a Milano

L’AZIENDA DANESE SCOMMETTE SEMPRE DI PIÙ SUL MERCATO ITALIANO E ARRIVA NELLA CAPITALE DELLA MODA DOPO LE APERTURE DI VENEZIA, ROMA E ORIO CON L’OBIETTIVO DI RAGGIUNGERE ENTRO FINE ANNO QUOTA 30 MILIONI DI EURO DI FATTURATO. IL GRUPPO INTANTO PREVEDE UN 2012 IN CRESCITA DEL 5%

Irene Maria Scalise

 

(disponibile in argento e in oro), considerato il nostro prodotto “eroe”, piace molto alle giovanissime». Il motivo del buon rendimento dell’azienda, nonostante il generale periodo di crisi, secondo Basei ha motivazioni chiare: «Pandora offre la possibilità di personalizzare un gioiello aggiungendo al bracciale il ciondolo che si desidera, entrando così in una sorta di limited edition, ma piace soprattutto perché è accessibile a tutte». Il costo dei ciondoli può infatti variare da 19 a 700 euro, una fascia di prezzo che, per Basei sdogana «la democratizzazione dell’acquisto del gioiello». Non è da meno il fatto che i gioielli Pandora siano rifiniti a mano, realizzati solo in argento sterling, oro 14 carati, pietre preziose, vetro di Murano e legno. L’attenzione verso il mercato estero per l’azienda danese è in costante crescita. Oggi Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Australia sono i mercati maggiori ma «il futuro ha i colori dell’Italia, dell’Asia, della Russia e della Francia». Tutto questo senza dimenticare una politica attenta alla responsabilità sociale. «In Pandora siamo attenti a promuovere attività aziendali responsabili a partire dal reperimento di pietre e metalli preziosi — precisa Basei — fino alla realizzazione e alla commercializzazione dei nostri gioielli. E prestando attenzione alle azioni civili dei vari governi, che sempre più incentivano alla trasparenza dall’estrazione al mercato, abbiamo intrapreso un progetto di tracciabilità dell’oro nei nostri processi produttivi con sistemi di estrazione mineraria responsabile o impianti di riciclaggio certificati dal responsabile Jewellery Council ». Particolarmente stretto è il rapporto tra Pandora, che è anche membro “gold” del Global Compacti. «Dal 2005 siamo passati da 380 a 3600 dipendenti in zona asiatica e i fondatori dell’azienda da sempre sono riusciti a conciliare la capacità di produzione asiaticaa mentalità danese — aggiunge il managing director — abbiamo una produzione attenta alla formazione del personale,  e siamo una delle prime aziende ad aver concesso i congedi paternità e che non permette gli straordinari non retribuiti. Insomma, a breve l’obiettivo è ottenere le massime certificazioni sulla gestione ambientale e sulla salute nell’occupazione per definire a un modello di best practice sulla lavorazione del gioiello responsabile». Pandora offre la possibilità di personalizzare ogni braccialetto I gioielli Pandora contano 680 negozi del mondo,

(23 luglio 2012

 

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